Reazioni all'attentato di via Rasella e all'eccidio delle Fosse Ardeatine
Le reazioni all'attentato e alla rappresaglia risultano sia da documentazione diretta (di natura pubblica o privata) coeva ai fatti, sia da diari, memorie e testimonianze pubblicate nel dopoguerra: quest'ultima tipologia di fonti non sempre è considerata attendibile dagli storiciRiguardo ai «reali stati d'animo degli italiani durante la seconda guerra mondiale», scrive lo storico Aurelio Lepre: «Nelle interviste fatte a coloro che vissero quegli avvenimenti ci sono molti vuoti temporali, molti silenzi, molte ambiguità. Né, per conoscere i reali sentimenti e le reali passioni degli italiani di quegli anni, sono molto più utili i diari, perché quelli autentici, non rielaborati successivamente, sono pochissimi: gli altri sono in realtà memorie, prive di sincerità, spesso più di ostacolo che di aiuto.